calcio

martedì 11 marzo 2014

Champions League: Milan, ricordati di queste rimonte

L'impresa che attende il Milan stasera al "Vicente Calderon" di Madrid è delle più proibitive. Il campionato ha ancora una volta confermato il momento tutt'altro che positivo dei rossoneri, reduci da due sconfitte consecutive contro Juventus e Udinese. E l'avversario da affrontare non è dei più semplici: l'Atletico Madrid è ancora in corsa per la vittoria della Liga, come non accadeva da anni, ed è, al momento, statistiche alla mano, la migliore squadra in Champions League, con 6 vittorie, un solo pareggio e due reti al passivo. Insomma, il pronostico parla chiaro, non lasciando troppe speranze ai rossoneri, ma la storia del calcio ci ha insegnato che rimonte impossibili, come quella che aspetta il Milan dopo lo 0-1 dell'andata, a volte possono accadere.

BAYERN E UNITED TRAFITTE DAL DIAVOLO- Era la Champions League 2007: nei quarti di finale i rossoneri affrontavano il Bayern Monaco, vittorioso sul Real Madrid. Il 2-2 di "San Siro" sembrava condannare i rossoneri, obbligati a vincere in Germania, nonostante un periodo di forma tutt'altro che eccezionale. Ma grazie alle reti di Seedorf, adesso in panchina, e di Inzaghi, il Diavolo riuscì a superare il turno dove lo attendava il temibile Manchester United di Cristiano Ronaldo, capace di trafiggere per 7 volte l'inerme Roma di Spalletti. Dopo il 3-2 dell'andata in Inghilterra, al Milan serviva soltanto la partita perfetta. Fu così: Kakà (futuro Pallone d'oro), ancora Seedorf e Gilardino proiettarono i rossoneri verso la finale di Atene, dove arrivò la vendetta contro il Liverpool e la settima Coppa dei Campioni.

MILAN, LA CORUNA INSEGNA- Il Milan, campione europeo uscente, nei quarti di finale dell'edizione 2004, quella che sarebbe stata vinta dal sorprendente Porto di un emergente Josè Mourinho, si trovò di fronte il Deportivo La Coruna, che aveva in precedenza eliminato la Juventus di Lippi. La partita di ritorno in Spagna sembrava una semplice formalità dopo il roboante successo per 4-1 di Milano, ma in Spagna accadde l'imponderabile: sotto per 3-0 nel primo tempo, i rossoneri subirono il quarto gol nella ripresa, venendo eliminati clamorosamente in quella che sarà ricordata come una delle rimonte più incredibili di tutti i tempi. E se il termine rimonta si accosta al Milan, non si può dimenticare la finale di Istanbul contro il Liverpool nell'anno successivo, conclusasi con la vittoria degli inglesi ai rigori dopo il triplo vantaggio italiano, annullato in 15 minuti dalla rimonta dei Reds ad inizio ripresa. Ma era una partita secca e non un confronto sui 180 minuti come quello di stasera.

INTER UNICA A RIBALTARE UNO 0-1- Ma l'unica squadra capace di ribaltare uno 0-1 subito all'andata in casa rimane l'Inter di Leonardo, che agli ottavi della Champions League del 2011 si ritrovò l'avversario della finale di Madrid, il Bayern Monaco. La rete di Mario Gomez nel finale a Milano sembrava condannare i nerazzurri, ma l'immediato vantaggio di Eto'o in Baviera riportò tutto in parità. Ancora la sfortuna e un'ennesima parera di Julio Cesar provocarono il vantaggio dei tedeschi, sul 2-1 dopo i primi 45 minuti grazie alle reti ancora di Gomez e di Mueller. Sembrava tutto finito, invece Sneijder, con un tiro da fuori, e, allo scadere, Pandev, consegnarono la vittoria e la qualificazione all'Inter (poi umiliata dallo Schalke 04), vera e proprio bestia nera dei bavaresi, che di rimonte ne sanno qualcosa. Ovviamente, non sempre la storia si ripete, ma esempi come questi dimostrano che nel calcio non c'è mai nulla di certo o pronosticabile.

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