calcio

mercoledì 22 gennaio 2014

Coppa Italia: tutta la presunzione di Conte

Premetto una cosa: la vittoria nel quarto di finale della Roma contro la Juventus è, soprattutto, merito dei giallorossi, che non hanno rubato nulla e che ora cercheranno di riuscire nell'impresa di ottenere la tanto agognata stella d'argento. Ciò non toglie che, tuttavia, Antonio Conte non ha schierato la migliore formazione a disposizione, dando fiato a molti titolari e affidandosi a calciatori che, quest'anno, il campionato l'avevano visto solo col binocolo. E il risultato è sotto gli occhi di tutti: eliminazione, dopo una partita incolore, che poteva essere evitata.

LA PRESUNZIONE DI CONTE- A meno che tu non voglia regalare la partita e, quindi, la qualificazione all'avversario, non è possibile schierare una Juve del genere. Isla e Peluso non sembrano all'altezza della maglia bianconera e la dirigenza torinese dovrebbe preoccuparsi di trovare degni sostituti di Lichtsteiner ed Asamoah, che, certamente, non possono giocare cinquanta partite ogni anno. Conte si è, inoltre, affidato in attacco a Giovinco e Quagliarella: il primo, ancora una volta impalpabile, ha finora realizzato un solo gol in stagione e sembra sempre più fuori dal progetto (perché vendere Vucinic e non lui?), mentre il secondo, forse a causa dei pochi minuti giocati in stagione, sembra lontano dalla migliore forma. Risultato? Zero tiri in porta in novanta minuti. Non bastano questi uomini per avere la meglio di una Roma in palla, che davanti al proprio pubblico aveva voglia di vendicare il 3-0 subito lo scorso 5 gennaio. Il tecnico della Juve, allora, perché non ha deciso di giocare con molti titolari, così come ha fatto Garcia, ritardando gli ingressi, ad esempio, di Llorente e Tevez? L'alibi del campionato, che sembra (quasi) ormai chiuso, regge fino ad un certo punto. E poi la Coppa Italia non ha altrettanto importanza?

LO SCARSO CREDITO DELLA COPPA- Conte ha optato per il turnover, decidendo di dare spazio a chi ha giocato meno. Ma perché non farlo sabato contro una Lazio che non fa troppa paura? Il match contro i giallorossi era quasi una finale e, soprattutto dopo la delusione per l'eliminazione dalla Champions League contro il Galatasaray, aveva acquisito più valore. Questa è un ulteriore prova di come la coppa nazionale non abbia lo stesso credito del campionato in Italia, a differenza di altri Paesi, come l'Inghilterra, in cui la finale di F.A. Cup è l'evento principale della stagione. Va bene ruotare gli uomini nelle gare contro squadre sulla carta inferiori, ma non contro questa Roma.

GRANDE MERITO AL TATTICISMO DI GARCIA- E se Conte ha peccato di presunzione, convinto che i "non titolari" gli avrebbero potuto regalare una notte magica, è da lodare l'impegno di Rudi Garcia. Il sempre più sorprendente tecnico francese aveva già impostato bene, dal punto di vista tattico, la gara di Torino, ma alcuni errori individuali lo avevano condannato. Ma adesso, affidandosi soprattutto ad una difesa d'acciaio, è riuscito a leggere ottimamente la partita, ingabbiando le manovre bianconere e inserendo Pjanic, autentico spartiacque del match con l'azione decisiva che ha portato al gol di Gervinho, quando le squadre sembravano ormai esauste. Garcia ha dato importanza alla Coppa, non l'ha sottovalutata, ha schierato la migliore formazione possibile e, soprattutto, ha vinto. Ormai tutti sappiamo che Conte è il migliore allenatore della Serie A e uno dei migliori in campo internazionale, ma la gloria passa anche da partite e competizioni come queste che non possono essere prese sottogamba.

ilcalciofilo93.blogspot.com
Follow on Facebook/Il Calciofilo
Follow on Twitter/ilcalciofilo93

4 commenti:

  1. Manca qualcosa a questo commento,il gol annullato alla Juve.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione, anche se penso che Conte e la Juventus non possano utilizzare questo alibi dato che nessuna moviola ha chiarito la situazione

      Elimina
    2. Non ho letto l'articolo, mi basta leggere il suo titolo.
      L'odio che tutti i non juventini nutrono per Conte è paragonabile a quello che tutti provavano nei confronti di Mou. Esseredei vincenti, dire quello che si pensa fa male ed ancor piu male se sei allenatore della Juve. Non ricordo lo stesso astio nei confronti di Del Neri o di ferrara tanto per fare 2 nomi. Quando l'avversario ti fa spesso male hai 2 possibilità....se sei sportivo ne ammetti il valore e gli stringi la mano anche solo idealmente, se sei antisportivo non aspetti che la sua sconfitta per gioire e massacrarlo cosi da poter sfogare tutta la rabbia repressa accumulata nel vederlo spesso trionfare. Ed è proprio questo che accade al ns.mister. Se schierare 5 riserve significa essere presuntuosi vuol dire non essere onesti intellettualmente. Conte ha sempre detto che la CI deve essere il palcoscenico per chi gioca meno. Che senso ha utilizzare Giovinco, Quaglia, Storari, Peluso ecc.ecc quando giochi con l'Avellino e poi mettere i titolarissimi quando il gioco si fa duro? Il messaggio sarebbe:"Sei troppo scarso per affrontare questi, al max puoi giocartela con l'Avellino". Riguardarsi le 2 CI giocate in passato e si troverebbe la risposta a quanto affermo. Se capissi un pò più di calcio, nonme ne volere ma è così, capiresti che la sua modestia sta nell'aver fatto giocare la Juve nell'unico modo possibile con i giocatori scesi in campo, aspettando ad oltranza la Roma. Fino al gol, al netto degli episodi suiquali non volgio fare l'interista piagnone, me ne guarderei bene, quante volte la Roma ha tirato in porta? Su quante volte? Telo dico io.0 ripeto 0. Pertanto non v'è nulla di presuntuoso, ma c'è un mister che ha provato a giocarsela con il materiale da lui scelto senza riuscire a portarla a casa.Onore ai vincitori.

      Elimina
    3. Il mio non è odio anti-juventino ma è sola una constatazione dei fatti. A mio modo di vedere i vari Giovinco, Peluso e Quagliarella avrebbero potuto giocare contro la Sampdoria o sabato prossimo contro la Lazio. Se Conte teneva realmente alla Coppa non lasciava in panchina vari titolari. Ciò non toglie che è uno dei migliori tecnici in Europa (e della sua bravura ne ho parlato in molti articoli) e la sua squadra lo sta dimostrando sul campo. Ma anche i migliori sbagliano e ieri secondo me ha peccato di presunzione, confidando in calciatori non all'altezza.

      Elimina