calcio

lunedì 28 aprile 2014

Calcio estero: suicidio Liverpool, l'Atletico vede il titolo

Facciamo un punto sulla situazione dei maggiori campionati europei. E' stato un week-end intenso con sfide decisive per quanto riguarda le varie lotte al vertice. I risultati più clamorosi si sono avuti in Inghilterra e in Francia, con gli scivoloni delle capoliste Liverpool e Psg, mentre in Spagna l'Atletico Madrid si avvicina sempre più alla conquista di un traguardo storico ed inaspettato.

IL CITY HA LA PREMIER SU UN PIATTO D'ARGENTO- Dopo la vittoria nello scontro diretto contro il Manchester City di due settimane fa, il Liverpool di Rodgers aveva di fronte a sé quattro finale tutte da vincere e, complice il pareggio e la sconfitta, rispettivamente, dei Citizens e del Chelsea contro il Sunderland, poteva anche permettersi un pareggio. Ma ieri pomeriggio i Reds, che non si aggiudicano il campionato da ben 24 anni, avevano di fronte un certo Mourinho che, come solitamente riesce a fare, ha calamitato tutta la pressione della grande sfida su di sé, permettendo ai propri uomini di giocare al meglio senza timori e, nonostante l'assenza di molti titolari, di espugnare "Anfield Road" con un 2-0 secco, che non ammette repliche. Proprio il Capitano con la C maiuscola, proprio quel Gerrard che dopo la vittoria sul City aveva, in lacrime, raccolto e incitato i suoi compagni, proprio lui è scivolato come un dilettante e ha permesso a Demba Ba di lanciare verso il trionfo la sua squadra. Grazie alla preziosa vittoria sul Crystal Palace, ora al City basterà vincere le ultime tre gare e sperare che basti l'attuale vantaggio nella differenza reti per alzare quel titolo vinto appena due anni fa. Mourinho, dal canto suo, con la testa alla Champions, non ha ormai nulla da perdere e siamo certi che, in caso di clamorosi ribaltoni in testa, il suo Chelsea non ruberebbe nulla: ieri pomeriggio lo ha dimostrato.

PSG, FESTA RINVIATA- Il Paris Saint Germain si è bloccato. Dopo la stentata vittoria di settimana scorsa contro l'Evian, la squadra di Blanc, orfana sempre del capocannoniere Ibrahimovic, ha sprecato il primo match-point utile per chiudere con tre giornate d'anticipo la Ligue 1. Ieri pomeriggio i parigini hanno sprecato il vantaggio iniziale e si sono fatti rimontare sull'1-1 da un Sochaux invischiato nella lotta per la salvezza e che ha sfruttato al meglio lo sfortunato autogol di Thiago Silva. Complice un Monaco che, nonostante la lunga assenza del bomber Falcao, non vuole proprio fermarsi, il Psg farebbe bene a chiudere la contesa subito, dalla prossima settimana, contro il Rennes, per evitare possibili incubi che affiorano quando ci si trova vicino al traguardo. Ho notato che, dopo la cocente eliminazione in Champions League contro il Chelsea, Cavani e soci si sono quasi rilassati, come scossi, non entrando in campo con la stessa cattiveria e lo stesso furore agonistico che ha contraddistinto la loro esaltante stagione. Non vorrei che questo approccio alle gare troppo superficiale rovinasse quanto di ottimo fatto finora.

PER L'ATLETICO ORMAI SEMBRA FATTA- Questa sarà senza dubbio un'annata che i tifosi dell'Atletico Madrid ricorderanno per molto tempo: primi in campionato dopo 35 giornate, con 4 punti di vantaggio sul Barcellona secondo (che virtualmente si possono ridurre a tre in caso di vittoria del Real Madrid nel recupero), i colchoneros sono anche, assieme ai cugini madrileni, in lotta per la vittoria nella Champions. La prova che attendeva ieri gli uomini di Simeone era tutt'altro che semplice: vincere a Valencia non è mai semplice, soprattutto dopo uno snervante confronto infrasettimanale. Ma grazie alla zuccata di Raul Garcia, uno dei protagonisti di questa fantastica cavalcata, ormai l'atteso traguardo è sempre più vicino, anche se le rivali hanno dimostrato che non molleranno e che lotteranno finché la matematica non le condannerà.

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