calcio

martedì 22 aprile 2014

Champions League: Atletico-Chelsea, chi sarà l'outsider?

Premetto che la finale da me auspicata e da molti considerata come quella più spettacolare non potrà esserci. Real Madrid e Bayern Monaco si giocheranno probabilmente la Champions League fra questa settimana e la prossima, dato che da molti la doppia sfida è considerata come quasi un atto finale anticipato (un po' come Barcellona-Inter del 2010). Ma chiunque arriverà alla vera finale di Lisbona, dovrà superare un ultimo ostacolo. Atletico Madrid o Chelsea? Entrambi in corsa nei rispettivi campionati, sono le vere sorprese di questa competizione. Già stasera si saprà qualcosa ma chi sarà la vera outsider?

E' UN ATLETICO LANCIATISSIMO- Partiamo dagli spagnoli. I colchoneros sono la sorpresa di questa stagione calcistica: da un decennio la Liga era stata monopolizzata dal duo Barcellona-Real e, addirittura, fino allo scorso anno le sfide contro i cugini galattici erano sempre a senso unico. Adesso, invece, non solo il destino è nelle mani degli uomini di Simeone, che vedono il traguardo sempre più vicino, ma ingolosisce anche l'Europa. E come dar loro torto. Migliore difesa del torneo, nessuna sconfitta, solo due pareggi e, soprattutto, una statistica che incoraggia: dal 2008 ad oggi, infatti, la squadra che ha eliminato il Barcellona ha poi trionfato nell'atto conclusivo. L'Atletico ha palesato un po' di stanchezza nell'ultima sfida vinta a fatica contro l'Elche, ma è normale quando si arriva al rush finale dopo una fantastica stagione giocata a mille. A mio modo di vedere, le reali possibilità di vedere i madrileni più poveri alzare la coppa dalle grandi orecchie fra meno di un mese non sono tantissime ma neanche poche. Li vedo favoriti nella sfida contro il Chelsea, ma anche in caso di qualificazione bisognerà avere la meglio di una fra le due corazzate migliori al mondo. Ricorda il Borussia Dortmund della passata stagione, che proprio in semifinale eliminò a sorpresa il Real di Mourinho. La storia si ripeterà?

CHELSEA, SERVE CUORE E FORTUNA- Il Chelsea è arrivato a questa semifinale grazie ad una palpitante partita contro il Psg. Nella doppia sfida, probabilmente, i parigini hanno fatto vedere qualcosa in più, ma quando hai il merito di crederci fino alla fine osando e sfidando la sorte allora essa ti premia. La fortuna, si dice, aiuta gli audaci e Mourinho è sia audace che fortunato. Dover sfidare la più debole fra le altre tre semifinaliste è un aiuto non da poco anche se nel calcio nulla è scontato. Così come gli spagnoli, anche i Blues coltivano ancora qualche speranza di titolo nazionale, anche se l'ultima sconfitta contro il Sunderland, che li ha portati a 5 lunghezze dal Liverpool capolista, rischia di essere un brutto colpo psicologico. Mourinho, finora, non aveva mai perso in Premier League a Stamford Bridge e se la prima battuta d'arresto in 77 gare arriva proprio alla vigilia della partita più importante della stagione allora questo può essere un segnale poco confortante. Lo Special One, è vero, si esalta spesso nei momenti più difficili ma nelle prossime due sfide servirà una vera impresa (e stasera il Chelsea dovrà fare a meno di Eto'o e Ivanovic). Secondo me, la squadra di Simeone è più tosta rispetto al Psg: imperforabili in difesa, decisi e pericolosi nelle ripartenze, chiudono il gioco avversario come pochi e lo hanno meravigliosamente dimostrato col Barcellona. Il portoghese dovrà inventarsi qualcosa delle sue per riuscire a raggiungere quella finale che gli manca dal 2010, anno del trionfo con l'Inter. Ultima annotazione: proprio da quell'anno, Mourinho ha sempre raggiunto le semifinali, non riuscendo tuttavia a giocarsi la coppa. Eliminato prima da Barcellona, poi da Bayer Monaco e Borussia, adesso serve cuore e tanta tanta fortuna.

ilcalciofilo93.blogspot.com
Follow on Facebook/Il Calciofilo
Follow on Twitter/ilcalciofilo93

Nessun commento:

Posta un commento