calcio

mercoledì 7 maggio 2014

Inter: è ancora giusto confermare Mazzarri?

Il derby di domenica sera è stata la goccia che ha fatto traboccare la pazienza dei tifosi interisti nei confronti del loro allenatore Walter Mazzarri. Un tecnico con cui non è mai nato un vero e proprio feeling e che certamente, con le sue scelte più o meno discutibili, non ha facilitato la sua posizione. Il presidente Thohir lo ha già, a più riprese, confermato per la prossima stagione e, a meno di clamorosi tonfi in queste due ultime giornate, la decisione non verrà cambiata. Ma, alla luce di quanto ha mostrato l'Inter in questa stagione, sarebbe ancora la scelta giusta?

PERCHE' SI'- Innanzitutto, il tecnico toscano è arrivato a Milano forse nel peggior momento possibile. E' ancora in atto una rivoluzione a livello societario e non è certo semplice per un allenatore, che è stato scelto da un presidente, ritrovarsi in pochi mesi con un nuovo punto di riferimento. Inoltre, questa situazione ha praticamente bloccato l'arrivo di nuovi giocatori in estate, mentre a gennaio è arrivato solamente Hernanes. Mazzarri ha quindi avuto a disposizione gli stessi uomini di Stramaccioni, che chiusero la passata stagione al nono posto. Quest'anno l'Europa dovrebbe essere raggiunta, mentre è innegabile che la fase difensiva sia stata notevolmente migliorata (quarta miglior difesa del torneo). Gioca ancora a favore dell'ex tecnico partenopeo la gestione atletica della sua squadra: gli infortuni muscolari si sono notevolmente ridotti rispetto alla passata annata e ciò dimostra che non sembra è colpa della sfortuna quando i calciatori sono costretti ai box. Infine, l'Inter di questa stagione a tratti ha mostrato un buon gioco e molte volte (come dimostrano la serie infinita di pali e rigori negati) la buona sorte non l'ha sicuramente aiutata.

PERCHE' NO- Le motivazioni per cui sarebbe più corretto esonerare Mazzarri sono forse più numerose e più significative. Ciò che non piace ai tifosi e a molti addetti ai lavori, innanzitutto, è l'atteggiamento della squadra, che molte volte scende il campo per non prendere gol piuttosto che per farne (la palese dimostrazione si è avuta nel derby con zero tiri in porta). Il modulo utilizzato non convince a pieno, anche perché gli interpreti non sembrano esprimersi al meglio. Il gioco si sviluppa sempre sugli esterni e le giocate di Jonathan e Nagatomo sono ormai troppo prevedibili. E poi c'è la gestione giovani: Kovacic è considerato l'astro nascente di questa formazione e vederlo quasi sempre in panchina, sicuramente, non aiuta la sua crescita. Parliamo, adesso, dei confronti con la gestione Stramaccioni. E' vero, il tecnico romano sarebbe dietro in classifica, ma bisogna considerare che ha anche dovuto sopportare 14 partite di Europa League, spesso giocate in luoghi lontani che causavano lunghi viaggi e stress a livello psico-fisico per i calciatori. Mazzarri, invece, ha avuto quasi sempre una settimana di tempo per preparare le gare delle domenica. Infine, il vero motivo per cui ha fatto tendenza su Twitter l'hashtag #mazzarrivattene: è mai possibile che un Capitano, una bandiera, una pezzo di storia del club come Javier Zanetti non possa trovare spazio per almeno uno spezzone di gara in quello che poteva essere e che non è stato il suo ultimo derby giocato in carriera.? Mourinho aveva trovato spazio in finale di Champions League per Materazzi, Stramaccioni per Cordoba in un altro derby comunque importante. E' questa la vera goccia che ha fatto traboccare il vaso.

SCENARI FUTURI- Almeno all'80%, Walter Mazzarri sarà riconfermato anche per la prossima stagione e magari potrà dimostrare che con un mercato ed una rosa adeguata alle sue esigenze potrà riuscire ad esprimere al meglio il proprio credo calcistico. Non qualificarsi per la prossima Europa League farebbe scendere di molto la percentuale di permanenza del tecnico toscano. Mancano ancora due gare e già una vittoria in casa contro la Lazio blinderebbe il quinto posto. In casa Inter non si pensa ancora a possibili futuri scenari, ma già da qualche tempo trapela l'interessamento e l'apprezzamento del presidente Thohir per il calcio offensivo, tipicamente olandese, di Frank De Boer, attuamente guida tecnica dell'Ajax.

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