Con la vittoria per 1-0 sull'Atalanta di ieri sera la Juventus ha chiuso al meglio la due giorni di festeggiamenti per la conquista del 30° titolo nazionale. Uno scudetto mai in discussione, nonostante la strenua resistenza della Roma, che prima della clamorosa disfatta contro il fanalino di coda Catania, aveva creduto a suon di vittorie al sogno tricolore. Vince la formazione che ha messo in mostra un calcio solido, rodato, a tratti spettacolare ma comunque sempre efficiente. Ma la stagione non è ancora finita qui: vediamo, infatti, quali sono i record che la formazione torinese ha già riscritto e quelli che ancora, in queste due ultime giornate di Serie A, potrebbero essere ritoccati.
QUOTA 100 PER ENTRARE NELLA STORIA- Innanzitutto, uno degli obiettivi che lo stesso allenatore Conte ha sempre più o meno ricordato (mostrando che, evidentemente, anche lui ci tiene) è quello dei 100 punti, un muro che finora in Italia non è mai stato abbattuto. Con 96 punti a 2 giornate dal termine, i bianconeri potrebbero permettersi anche di pareggiare una gara. Ultimi ostacoli saranno la Roma, che non darà certamente via libera alla truppa di Conte e vorrà prendersi un'ultima soddisfazione, e il Cagliari, che a Torino, invece, non avrà nulla da chiedere al campionato. L'obiettivo è ampiamente alla portata della Vecchia Signora, che chiuderebbe con un record prestigioso una stagione da dominatrice. Oltre alla quota 100, si potrebbe comunque stabilire un nuovo record di punti in Serie A, che al momento appartiene all'Inter 2006/2007 allora allenata da Roberto Mancini che si fermò a 97. Era la stagione dei bianconeri in Serie B, quella post-Calciopoli, forse adesso incentivo in più per scrivere la storia. Intanto Conte ha già battuto il maestro Capello, con cui qualche mese fa ha avuto anche un diverbio a distanza: la Juventus nella sua storia si era finora fermata a 91 punti, proprio con il tecnico friulano nel 2006.
LO "STADIUM" ANCORA INESPUGNABILE- Antonio Conte, da quando siede sulla panchina juventina, ha potuto usufruire di un prezioso alleato, che lo ha certamente aiutato nel capolavoro dei tre titoli consecutivi. Sto parlando dello "Juventus Stadium", da sempre inferno per gli avversari e fortino inespugnabile. Dopo una prima stagione inaugurale in cui i bianconeri non persero mai, nello scorso torneo solo l'Inter e la Sampdoria riuscirono a vincere nell'avveneristico stadio torinese. In questa annata, addirittura, nel complesso la Vecchia Signora non ha mai perso in casa, né in campionato né in Champions League, riuscendo a fare l'en plein di successi in Serie A. Le 18 vittorie casalinghe consecutive in un unico campionato, con quella di ieri sera, sono già un record, migliorando il primato di 14 vittorie del Torino nella stagione 1975/1976, anche se proprio il Grande Torino, in precedenza, era arrivato a 21 a cavallo di due tornei. Nel complesso, la Juventus ha già ottenuto il maggior numero di successi in un unico campionato a 20 squadre (31), mentre cercherà di migliorare il record interno di maggior distacco dalla seconda che appartiene alla Juventus di Lippi del 1995 (+10 punti su Lazio e Parma, al momento sono 11 le lunghezze dalla Roma).
I RECORD SOLO RIMANDATI- Se da una parte ci sono i record già fatti e quelli che possono ancora essere riscritti, ci sono anche solo quelli sfiorati e quindi rimandati ad un'altra stagione. Ad esempio quello del maggior numero di vittorie consecutive (17) o quello del maggior numero di vittorie in trasferta in un solo campionato (15). Entrambi appartengono sempre all'Inter di Mancini. La Juventus contro la Lazio lo scorso gennaio si era fermata a 12 successi di fila, superando comunque il primato interno della formazione 1931/1932 allenata da Carcano. Fuori casa, invece, i bianconeri, in caso di vittoria a Roma nel prossimo turno, si fermerebbero a 14 affermazioni. Inarrivabile, infine, il record per il massimo gap dalla seconda classificata, che appartiene all'Inter del 2007, issatasi in testa addirittura con un vantaggio di 22 punti sulla Roma.
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